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Cibo
e Vini di eccellenza
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L'Olivo
e il lago di Bolsena |
Lolio,
il vino e il grano erano nellantichità
veri e propri tesori, prodotti privilegiati sulle tavole
dei ceti più ricchi e per la loro caratteristica
di lunga conservazione, merce pregiata negli scambi
tra i popoli che già ne apprezzavano la qualità
in relazione al territorio di origine.
Andando per queste campagne ,ovunque si cammini, si
ha limpressione di essere osservati e magari di
trovare allimprovviso, dietro ad un secolare |
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albero di olivo o ad una siepe, un antico abitante di questi
luoghi, tante sono le sue testimonianze lasciate in un paesaggio
modellato nel corso di millenni di storia.
Ancora oggi, a distanza di 2700 anni, questo territorio compreso
tra la Toscana, lUmbria e lAlto Lazio, con i suoi
cipressi, gli olivi, le viti, i corbezzoli e le quercie ,caratterizzano
questo territorio rendendolo unico.
In questo brevissimo viaggio lungo questa antica strada
del gusto vi condurremo alla scoperta di prodotti che
per la loro tipicità e rarità rappresentano
delle vere e proprie nicchie enogastronomiche di altissima
qualità.
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Olio:
Oro degli Etruschi |
Una
antica leggenda narra che Atena, figlia di Zeus sbattendo
la sua lancia per terra fece nascere un olivo, la dea
ne staccò un ramoscello e lo consegnò
al padre che ne fece dono allumanità. Gli
etruschi fecero propria questa leggenda tanto che consideravano
sacra questa pianta a tal punto che le sacerdotesse
ne portavano rami nelle processioni.
L olio nellantichità, era anche usato
per accendere il fuoco, per alimentare le |
Bruschetta
con extra vergine di "olivella"
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lucerne, per riscaldare i muscoli con appropriati massaggi
a soldati e atleti, usato nella cosmesi dalle donne sotto
forma di unguenti e creme e anche nella medicina.
Ma questo prodotto serviva soprattutto per cucinare. Il modo
di condire molte pietanze con lolio di oliva di frantoio
da queste parti è arcaico ed è tramandato da
madre in figlia fino ai giorni nostri. Ancora oggi, una famiglia
media di queste parti consuma circa 50/70 litri annui di questo
prodotto ed è solo ed esclusivamente olio extravergine
di oliva spremuto a freddo.
A detta degli abitanti dellAlto Lazio la varietà
più pregiata di extravergine si ottiene
da una qualità di olive che in termini dialettali si
chiama Olivella e che conferisce allolio
un colore verde scuro intenso dal profumo penetrante e dal
gusto piccante, un po aggressivo e con un
retrogusto amarognolo. Un vero tesoro della natura. |
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I
Sapori del vino antico |
Antico
metodo di preparazione del "Vin Santo" |
Molto
difficile sostenere che i vini antichi assomigliavano
a quelli attuali. Possiamo invece sicuramente affermare
che il sistema di coltivazione delle viti nei piccoli
appezzamenti di terreno è rimasto identico.
Nel mondo etrusco, nella coltivazione della vite, si
lasciavano crescere i tralci in lunghi festoni sollevati
dal terreno e appoggiati a un sostegno vivo oppure ad
un palo di castagno chiamato |
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albero
finto. Le viti maritate sono la testimonianza
di questo antico sposalizio che addomestica
la vite su alberi coltivati come lolivo, lacero
il ciliegio selvatico, lolmo. Tecniche millenarie ma
ancora efficaci.
E proprio da questi sempre più rari vigneti, si fanno
ancora vini di rara qualità.
Nomi semplici e poco conosciuti come il Fragolino, lAleatico,
il Roscetto, il Ciliegiolo, il Greghetto ma capaci di rievocare
in voi antichi sapori che solo la campagna può offrire. |
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Il
grano: dono della Madre Terra
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Il
grano per gli Etruschi era così apprezzato che
lo consideravano un dono della Madre Terra fecondata
dallaratro.
Dal semplice impasto di acqua e farina ottenevano un
tipo di pasta ancestrale che con laiuto del fuoco
si trasformava in pane, alimento che ha rappresentato
spesso per molti secoli la fonte principale di sopravvivenza
per le popolazioni di queste terre.
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Varietà
di Grano Tenero
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A
tuttoggi, in questi luoghi, il pane viene fatto con
le stesse caratteristiche tanto da suscitare stupore da chi
per la prima volta arriva da queste parti e lo assapora. Viene
ancora chiamato comunemente pane sciocco in virtù
delle sue origini dove veniva fatto senza sale.
Molte case coloniche dellorvietano ancora conservano
il forno a legna con cui ,settimanalmente, veniva prodotto
il pane destinato allautoconsumo.
Molte sono ancora le produzioni rigorosamente artigianali
dove si producono pasta fatta a mano solo con farina e acqua
e che incredibilmente sono arrivate intatti fino a noi dopo
migliaia di anni. Famosi in tutta lUmbria sono i
pici e gli ombrichelli. |
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